La gente non vuole crescere
La gente non vuole crescere. La gente ha il cervello fermo a 13 anni. La gente vuole il giocattolo, vuole il gelato, vuole ammazzarsi al fastfood e col motorino e non gliene frega niente tanto ha ancora tutta l’eternità davanti. E se non glieli dai, il gadget, il gelato, il burgerqualcosa, la macchinona veloce, pesta i piedi e frigna ad alta voce, si indigna per strada e sui social. Se la prende con mamma e papà che non capiscono. Ah… non ci sono più mamma e papà? Sulla carta d’identità c’è scritto 50 anni? E allora è colpa del governo ladro, è colpa della società, dello stato e della chiesa, dell’amministratore del condominio, del capufficio e del direttore. È tutta colpa vostra! È colpa degli illuminati, di bilderberg, è colpa degli ebrei e degli immigrati che se non c’erano loro che comandano e hanno tutti i privilegi la gente era ricca sfondata dalla nascita e non doveva andare a lavorare per uno stipendio dimmerda! La gente vuole solo continuare a giocare ancora un po’, ancora qualche anno, dai… qui sul divano, col telecomando, con lo smartphone, con la “play”. Giocare a fare l’incazzato, a fare l’eroe con un gioco sparatutto dal balcone condominiale sui vicini di casa. Giocare ancora un po’ a far finta di averci capito qualcosa usando le opinioni di quelli più grandi. A far finta di essere grandi.