Apollineo e dionisiaco
A chi mi chiede come faccio a dubitare sempre, a chi soffre la mancanza di punti di riferimento, a chi patisce il relativismo, a chi non esce senza una bussola ed un oroscopo, a chi ha paura del buio, del vento in faccia e del vuoto immenso del cielo sulla testa.
«Ci sono persone che restano attaccate per tutta la vita alla dimensione apollinea, dato che non hanno il coraggio né la spinta interiore a vivere lo smembramento, ovvero, per esprimersi in termini pratici e psicologici, ad indirizzarsi verso l’insicurezza e la mancanza di punti di riferimento: sperimentare lo smembramento significa distruggere tutte le sicurezze che permettono di vivere, ma vivere nell’incertezza è un compito della maturità che permette di capire che la vita non è arida e che per essa altre persone hanno scavato canali.»
Aldo Carotenuto “Apollineo e dionisiaco. Seminari su Nietzsche” (Ananke, 2010)