Non c'è niente da capire
Capire finalmente che non c’è niente da capire.
Che la battaglia non è né persa né vinta, che non ha nessun senso lottare, che è tutta una illusione.
Non c’è una guerra da combattere per tenerci occupati intanto che viaggiamo dalla culla alla bara.
Che la carica e l’entusiasmo nel fare, costruire imperi o distruggerli, edificare torri a Babele, rovesciare dittatori, andar sulla luna per primi, sacrificare tutta una vita per una medaglia, un applauso, una carriera, un tesoro, sono energie sprecate.
Che l’unica cosa che ha senso è guardarti negli occhi in silenzio.
Ora.