Il carro del vincitore
Sono un perdente e me ne vanto.
Sono un perdente per scelta.
Non mi piace vincere, non mi piace vincere facile e in compagnia.
Il carro del vincitore mi sta stretto, si affolla rapidamente e troppo facilmente, ne scendo di corsa e vado a piedi.
Allora mi trovo a guardare la strada in modo diverso, più lentamente.
Posso fermarmi e guardare il panorama, il cielo che non lo guarda mai nessuno, persino guardarmi indietro e cercare di capire come sono arrivato fin qui.
Se mi gira posso pure sedermi su un sasso a lato della strada a guardar passare i carri pieni di vincitori dell’ultimo minuto e far loro ciao ciao con la mano.
Mi guardano strano: “Ma come? Stai a piedi? Così non arrivi mai! Dai, sali che andiamo a far la rivoluzione!”
Allora rispondo: “Grazie, non c’è problema, prima o poi arrivo anche io, tranquilli… Intanto andate avanti voi che, a me, mi vien da ridere…”