Uno su mille ce la fa
Mi hanno convinto che partecipare non basta. Mi hanno spiegato che devo vincere. Che devo guadagnare tanto, farmi una posizione, comprare una bella auto, una casa e metter su famiglia. Che devo lottare per il progresso, per il bene e la pace nel mondo. Che devo essere da esempio per i meno fortunati. Che devo sempre combattere, lottare, correre in salita e spingere il masso fino in cima. Mi hanno detto che uno su mille ce la fa e quello devo essere io. Devo competere e se possibile lasciare indietro gli altri che non c’è posto per tutti. E se possibile barare che lo fanno tutti. Mi hanno convinto che devo spendere la mia vita in questo tour dove ogni tappa è assassina di anni e di sogni perduti.
Mi hanno convinto e ho corso, ho lottato, ho spinto in salita, ho ucciso gli anni e i sogni. E ho capito che non torneranno più.
Ora ho voglia solo di stare tranquillo, all’ombra, a guardare il cielo e il sole, respirare il vento in faccia, bere un po’ d’acqua fresca e fantasticare sulla forma delle nuvole.