La frana
Siamo allo sfascio totale della società.
Non credo che, ormai, si possa tornare indietro.
I potenti fanno i comodi loro alla luce del sole e impunemente e i sudditi non hanno nessuna voglia di ribellarsi ma sognano prevalentemente di trovarsi al posto dei potenti di turno per poter, a loro volta, fare i propri comodi alle spalle di altri sudditi…
I potenti la fanno franca perché si sono fatti modello per la società.
C’è stata una totale inversione di valori.
Il berlusconismo è più grande di Berlusconi: ha pervaso l’animo della maggioranza, è uno stile di vita per troppi; Mr. B. oggi è più invidiato che odiato.
Diceva Mussolini di non averlo inventato lui il fascismo ma di essersi limitato a tirarlo fuori dal cuore degli italiani…
La situazione, secondo me, è senza ritorno.
Non c’è più spazio o tempo per il cambiamento o una rivoluzione.
Siamo già da qualche anno nel pieno del crollo totale, economico, culturale e sociale. Ce lo stanno nascondendo con i TG taroccati e ricchi premi e cotillons e tamponando l’economia bacata con pesanti trasfusioni di denaro pubblico proveniente dalle tasse. Non è più possibile salvare e mantenere in piedi ancora a lungo questo modello di sviluppo e società. È un modello di società che ora può solo crollare miseramente su se stesso.
È una frana ormai inarrestabile.
Dobbiamo aprire gli occhi e le orecchie e rendercene conto.
Dobbiamo essere pronti per ricostruire qualcosa di buono sulle macerie.
E purtroppo si dovranno contare i sopravvissuti… prepariamoci ad aiutarli, ad aiutarci.