Tutto comincia con l'individuo
“Dove sono, oggi, le menti superiori capaci di riflessione? Se pure esistono nessuno presta loro attenzione: invece vi è un amok diffuso ovunque, una fatalità universale contro il cui strapotere l’individuo è impotente a difendersi. Eppure di questo fenomeno collettivo è anche responsabile l’individuo, perché le nazioni sono formate da individui. Pertanto l’individuo deve sapere con quali mezzi può combattere il male. Il nostro atteggiamento razionalistico ci porta a credere di poter operare meraviglie con organizzazioni internazionali, legislazioni e altri sistemi ben congegnati. Ma in realtà solo un cambiamento dell’atteggiamento individuale potrà portare con sé un rinnovamento dello spirito delle nazioni.
Tutto comincia con l’individuo.
Vi sono teologi benpensanti e spiriti umanitari che vogliono spezzare la volontà di potenza… negli altri. Dobbiamo cominciare a spezzarla in noi stessi. Solo allora la cosa diventerà credibile. Dobbiamo ascoltare la voce della natura che ci parla dall’inconscio. Allora ciascuno sarà talmente preoccupato per se stesso che cesserà di tentare di far andare il mondo per il suo giusto verso.”
(Sull’inconscio, C.G.Jung – 1918)