Ancora sulla verità
A volte questa parola “verità” mi sembra decisamente abusata.
E l’uso di una retorica facile facile tipo “link facebook” infarcita di ovvietà non smentibili rende il compitino scritto abbastanza appetibile per palati facili.
È facile parlare di verità scrivendo la parola ripetutamente in questo modo e ottenere altrettanto facili e scontati consensi.
Molto più difficile è praticarla nella vita quotidiana, nella propria famiglia, con la propria moglie, sul lavoro, con gli amici, con coloro con i quali si entra in contatto anche solo occasionalmente e anche e soprattutto qui in questo mondo virtuale dove è difficilissimo distinguere fra una “PERSONA VERA” e un profilo costruito ad arte per darsi un tono e millantare qualcosa di diverso e qualcosa di più di quel poco che invece si è nella vita vera di tutti i giorni vissuta nascostamente nella penombra di uno schermo in un retrobottega.
Poche parole messe in fila con furbizia per creare un effetto fumogeno e diversivo possono ottenere qualche scontato applauso ma non rendono giustizia alla verità, quella vera.
Ho sempre diffidato di chi si ritiene in possesso della verità.
Questo è il mio miglior contributo alla ricerca della verità: il DUBBIO contrapposto alla certezza di chi invece ne sbandiera ai quattro venti il possesso esclusivo.
P.S. A qualcuno è venuto il DUBBIO?