La trama della realtà
La trama della realtà è molto più ampia e complessa di quello che possiamo percepire direttamente.
Noi non siamo solamente ciò che siamo stati e saremo, ma anche e soprattutto (ed è la nostra parte più grande e significativa…) ciò che saremmo potuti essere in passato e potremmo essere in futuro.
Il Tempo ha più di una sola dimensione e non va dritto come una freccia dal Passato immutabile al Futuro imponderabile passando inesorabilmente per l’attimo Presente “che si fugge tuttavia”, ma è paragonabile ad un immenso piano cartesiano che comprende anche il Se e l’Allora e in cui Tutto coesiste, ciò che è stato o sarebbe potuto essere, ciò che è, ciò che sarà e ciò che potrebbe.
Ognuno è davvero molto più di ciò che sembra.
Ognuno è multiplo di se stesso in un numero tendente all’infinito ed è tanto più grande e forte e capace di influenzare la trama della realtà per se stesso e gli altri quanto più è integro e coerente nelle sue scelte di vita.
Il mio tempo comprende passato/presente/futuro/se/allora e nello stesso momento sono coesistenti ogni vissuto, ogni sogno, ogni possibilità alternativa e ogni futuro.
Le mie linee temporali multiple si intrecciano ad ogni mia scelta con le linee temporali multiple degli altri e si influenzano a vicenda moltiplicando le possibilità comuni e reciproche e costituendo così la complessa trama della realtà.
Riusciamo a percepire solo parzialmente (come le ombre nella caverna di Platone) questa trama riducendola ad una semplice sequenza lineare di passato/presente/futuro tramite l’attenzione cosciente; solo quando questa attenzione focalizzante si riduce per qualche motivo (sogno, ipnosi, chimica, meditazione, ecc…) si riesce a percepirla fugacemente in modo più pieno e completo…
Il dado è tratto, certo, ma è tratto da sempre e per sempre e non c’è speranza o disperazione perché ogni alternativa immaginata coesiste realmente con ogni altra.
La coscienza del fatto non è assoluta, definitiva.
È anch’essa fluida, multipla, sfaccettata: mille testimoni hanno mille ricordi diversi da mille punti di vista. Persino il passato e i ricordi singoli non sono immobili: sono fluidi, plastici e variano anch’essi nell’arricchirsi e nello spiegarsi del flusso.